venerdì 16 luglio 2010

Il Vampiro.

O tu, che come un coltello sei penetrata nel mio cuore gemente: o tu, che come un branco di demoni, venisti, folle e ornatissima,

a fare del mio spirito umiliato il tuo letto e il tuo regno - infame cui sono legato come il forzato alla catena,

come il giocatore testardo al gioco, come l'ubbriaco alla bottiglia, come i vermi alla carogna - maledetta, sii tu maledetta!

Ho chiesto alla veloce lama di farmi riconquistare la libertà, ho detto al perfido veleno di venire in soccorso della mia vigliaccheria.

Ahimè, che il veleno e la lama m'hanno disdegnato, e m'hanno detto: "Tu non sei degno di venir sottratto alla tua maledetta schiavitù,

imbecille! Se i nostri sforzi ti liberassero, i tuoi baci risusciterebbero il cadavere del tuo vampiro.

(Baudelaire,Il Vampiro)



Entrami dentro

Violentami

Trafiggimi

Divorami

Succhiami

Graffiami

Bevi di me fino al midollo

Per me

Che ho messo via le maschere.



2 commenti:

  1. complimenti bel blog, anch'io mi diletto di fotografia, a presto.

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  2. Grazie per la visita.
    Complimenti a te per il blog,il mio è ancora in fasce.
    Buona luce ;)

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